la prassi

La prassi chiropratica comprende:

• la formulazione della diagnosi chiropratica;
• l’intervento per il ripristino dell’integrità neurologica e biomeccanica attraverso il trattamento chiropratico adatto al caso;
• terapie manuali con particolare rilievo attribuito alla manipolazione vertebrale (tecniche specifiche);
• terapie fisiche, programmi d’esercizio, rieducazione del paziente; e la consulenza ai pazienti sullo stile di vita più salutare.

I chiropratici non fanno uso di farmaci né di chirurgia, quando tali tipi di intervento si ritengono necessari i pazienti vengono indirizzati nelle strutture appropriate.

L’aggiustamento chiropratico contribuisce a rimettere in equilibrio l’organismo e a fargli ritrovare la forza per vincere le malattie, infatti, secondo la chiropratica, se l’organismo è in equilibrio è capace di prevenire le malattie e di aiutare il corpo a combatterle. La malattia subentra quando si inceppa il meccanismo di difesa. E a questo proposito vengono dati consigli pratici su come modificare alimentazione, postura e altro.

I chiropratici usano un’ampia varietà di tecniche sofisticate. La procedura specifica per il trattamento sarà impostata solo a seguito dell’attenta valutazione delle radiografie e dei risultati dell’esame obiettivo.

In circostanze normali, il trattamento non è doloroso. È però possibile che durante la correzione manuale il paziente avverta un certo fastidio, che dura per pochi secondi. L’adjustment è una procedura assolutamente sicura. La percentuale di rischio è inferiore ad una possibilità su un milione.

Fonte: C. in US – http://www.chiroweb.com/archives/ahcpr/chapter8.htm

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